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L’arte della fellatio o di come si accarezza un uomo con la lingua Pubblicato il Giugno 22, 2017 - 10:28

 

 Ci sarebbe da domandarsi perché quando si tratta di pratiche erotiche a lungo considerate oscene sentiamo il bisogno di ricorrere ad un finto latino. Forse perché rende il tutto più neutro ed in qualche modo scientifico? E allora che dire degli inglesi che lo chiamano ‘blowjob’, dove il verbo ‘blow’ significa addirittura ‘soffiare’?

 

 Ma elucubrazioni letterarie a parte, entriamo in argomento.

 

 Indubbiamente la premessa, che peraltro potremmo anteporre a quasi tutti gli argomenti che affrontiamo visto che si tratta principalmente di sesso, ovvero l’ambito in cui maggiormente vale la famosa regola che ‘non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace’, suona un po’ come uno slogan anarchico: l’unica regola è che non ci sono regole.

 

 Quindi sentiti libera di stimolare il partner come meglio credi e come più a lui e a te piace. Ma se sei in cerca di qualche idea in più, continua a leggere.

 

 

 

5. Fai di me ciò che vuoi

 

 Il partner è sdraiato e pende, letteralmente, dalle tue labbra. A te l’iniziativa.

 

 Puoi rallentare, accelerare, succhiare, titillare, solleticare… puoi usare una mano, due mani, le sole labbra, la lingua, i capelli… L’importante è registrare tutte le sensazioni del partner per capire quali sono le sue ‘regole’, le cose che fanno impazzire lui.

 

 Ovviamente con una benda sugli occhi le sue sensazioni saranno amplificate e tutta la sua attenzione sarà concentrata sulla tua lingua. Se poi vuoi esagerare, puoi legarlo. Il tuo partner ci ringrazierà.

 

 Il tocco in più? Stimolare contemporaneamente l’area del perineo e i testicoli, una zona sensibilissima e altamente erogena dell’uomo.

 

 

 

4. Fai di me ciò che vuoi

 

 Questa volta sei tu nelle mani, sempre letteralmente, del tuo partner che, prendendoti per i capelli, decide il ritmo e l’intensità del gesto. Da provare se si possiede un minimo di familiarità con la pratica e si ha la massima fiducia nel nostro compagno.

 

 La posizione è estremamente eccitante per chi riceve la fellatio che non solo si sente di dominare il proprio piacere, ma anche la partner.

 

 E questa volta potresti essere tu ad indossare la benda.


3. La vergine

 

 Può essere piacevole, a volte, per l’uomo pensare di avere davanti una partner  inibita ed inesperta, che non ha mai praticato sesso orale su nessun altro uomo. Qualche tocco maldestro, qualche tocco gentile, un po’ di sguardi tra l’ingenuo e l’ammiccante, frasi che elogiano il sapore del nostro lui e l’illusione sarà totale.

 

 Questa è anche l’occasione ideale per stimolare la zona del glande e soprattutto l’uretra, il piccolo canale del pene. Basta appoggiare le labbra sul glande e aspirare a più riprese come da una cannuccia: l’uretra è collegata a quello che viene definito il punto L maschile, una zona altamente erogena posta alla radice del pene. Può bastare questo tipo di stimolazione per portare un uomo all’orgasmo.

 

 Ci sembra che non occorra aggiungere altro.

 

 

 

 

2. La pornostar

 

 L’opposto di quanto sopra: tira fuori tutta la tua grinta, fai sentire al tuo partner quanto ti piace mandarlo in estasi, magari fermati per dirglielo con parole, ehm, appropriate.

 

 Chiaramente non sempre riusciremo a fare quello che succede nei film porno, anche perché tutto avviene in diretta per noi, ma con un po’ di pratica e molta complicità, vi dirò, forse riusciremo a fare anche meglio!

 

 

 

1. Straziami ma di baci saziami

 

 Ed eccoti di nuovo in controllo, ma questa volta con l’obiettivo di non saziare il partner. Il gioco è di portarlo vicinissimo all’orlo del baratro e lasciarlo lì a contemplare l’abisso del proprio piacere senza dargli la scossetta finale per farlo precipitare.

 

 Per un po’ può essere divertente, perché più il suo piacere viene frustrato, più le probabilità che il suo orgasmo sarà esplosivo sono alte (esiste proprio una pratica sessuale che si basa su questo principio, l’edging).

 

 Ma senza esagerare perché come spesso accade nel sesso, il limite tra piacere e dolore/frustrazione/fastidio è molto sottile. Ma esiste.

 

 

 

 

Da provare

L’acquolina in bocca

 

 Con un cubetto di ghiaccio, un cucchiaio di gelato, una sorsata di champagne (o acqua frizzante, se sei salutista o un po’ in bolletta). Le sensazioni che provi tu, all’interno della bocca, le prova anche lui ma in un’altra parte del corpo. Amplificate al mille per mille.

 

 

 

Denti

 

 Ci sono varie scuole di pensiero riguardo all’impiego dei denti nel sesso orale. Le donne lo trovano divertente, un diversivo che spesso azzera il piacere del partner e permette di ricominciare da capo. Gli uomini tendono a temerlo.

 

 Una variante è l’impiego dei denti schermati dalle labbra, come dire, pugno di ferro in guanto di velluto. Da capire se il partner apprezza il pugno di ferro.

 

 

 

Mix&match

 

 Il sesso orale è una pratica che lascia le mani libere per ulteriori stimolazioni. Si possono accarezzare i suoi testicoli, o la zona del perineo, molto eccitante per l’uomo, o stimolarla con un vibratore. Per lanciarlo a capofitto in quell’abisso di cui sopra.


E infine...

 

 Sperimenta, sperimenta, sperimenta: il sesso orale è talmente piacevole per l’uomo che anche i più riservati difficilmente nascondono il proprio apprezzamento e procedere per tentativi è un metodo semplice e immediato (e molto piacevole) per capire cosa veramente lo fa impazzire. E quello che lo fa impazzire oggi non è detto che funzioni o sia in cima alla sua top list anche domani.

 

 Quindi il consiglio rimane quello che funziona più o meno per tutto: praticare, praticare, praticare...

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