Basta un tocco per fare entrare una spogliarellista in casa propria. Naughty America ha mostrato al Ces la sua nuova app (non la trovate sugli store ufficiali però, che si tengono a distanza dal mondo del porno) per visualizzare una stripper con tanto di palo su tablet osmartphone: grazie alla realtà aumentata la ragazza inizia a dimenarsi come se si trovasse davanti ai propri occhi.
L’applicazione in realtà potrebbe funzionare in maniera più convincente e non sappiamo come apparirebbe indossando i Magic Leap o altri occhiali a realtà aumentata, ma l’azienda americana specializzata in contenuti pornografici, offre anche diverse applicazioni di realtà virtuale con cui vivere un amplesso dal punto di vista del maschio circondato di bellezze adoranti. Certo ci vuole un certo coraggio a sbarcare alla fiera dell’intrattenimento elettronico di questi tempi, e non soltanto perché il mondo del porno, come altre industrie, è stato messo alle strette dal movimento #metoo, ma anche perché il sesso non gode di grande considerazione da parte degli organizzatori della fiera.
Da un paio di giorni qui non si fa che parlare di Osè, il sex toy femminilecui è stato dato prima un premio per l’innovazione nella categoria droni e robot (grazie al fatto che usa micro-robot per simulare il tocco di una bocca, una lingua e dita umane), poi revocato perché l’oggetto sarebbe stato giudicato immorale e inadatto ad entrare in quella categoria. Lora DiCarlo, fondatrice dell’azienda che lo produce, ha accusato la Consumer Technology Association, che organizza lo show, di discriminazione, soprattutto perché ha permesso che venisse presentato, nel padiglione di Endgadget, una bambola robotica chiamata Solana. E perché appunto da anni consente a Naughty America di presenziare col suo mini-ufficio (ben nascosto a dire il vero) in cui i contenuti di realtà virtuale sono assolutamente espliciti.