Anche le donne possono provare un piacere oltre ogni misura ed arrivare ad eiaculare, cacciando dall’uretra un liquido simile all’urina, anche se urina non è.
Un’inondazione di piacere che colpirà anche il partner.
Ma quali sono le tecniche per provare lo squirting?
Voi ne avete delle vostre? Noi vi diciamo le nostre.
Strumenti che servono: una mano, un po’ di lubrificante ed una donna mentalmente aperta.
Per una donna già è difficile riuscire a raggiungere un orgasmo se non ha completa sintonia con il suo partner, figurarsi se non si fida di lui, o è un rapporto nato da poco.
Quali sono i tipi di orgasmo che una donna può avere?
Clitorideo o vaginale.
Il primo si raggiunge con la stimolazione diretta del clitoride con la masturbazione o il cunnilinguus (sesso orale).
Nel clitoride ci sono tante terminazioni nervose quante ce ne sono nel pene per gli uomini, quindi è buono stimolarlo bene, con una giusta tecnica e passione.
L’orgasmo vaginale avviene nella vagina e può coinvolgere tutto il corpo, fino a farlo tremare con perdita totale del controllo. Ci sono donne che riescono ad avere orgasmi vaginali multipli, anche se questo tipo di orgasmo è raro.
Solo il 20% delle donne infatti riesce a raggiungerlo.
Alcune rimangono in silenzio, altre sussurrano, altre urlano e altre addirittura squirtano…
Ma quali tecniche bisogna mettere in pratica per raggiungere questo piacere estremo?
Utilizzare un lubrificante ad acqua e tenere le mani pulite per masturbare lei.
Più la donna è eccitata più dovrebbe essere facile individuare il famoso punto G.
Se lei è a pancia in su due-tre cm oltre l’ingresso della vagina sulla parete superiore si dovrebbe sentire una parte raschiosa con le dita: trovato!
A questo punto si può procedere con la prima tecnica:
L’accarezzamento
Non partire mai con due dita, iniziare sempre con uno solo.
Dopo una stimolazione di 10-15 minuti lei starà già godendo da matti ed il suo punto G dovrebbe essere estremamente rigonfio, è giusto iniziare a questo punto con l’attività più intensa, usando medio e anulare per penetrarla.
La seconda tecnica è quella più intensa: prevede l’inserimento di due dita e la stimolazione del clitoride.
Quando entrambe le dita sono dentro ed il palmo della mano si muove sul clitoride aumentare i movimenti e renderli sempre più vigorosi e decisi, a questo punto le pareti vaginali inizieranno a comprimersi ed allargarsi, lo squirting è a momenti.
Ora bisogna solo godere del liquido emesso. Non tutte le donne riescono ad emettere le perdite vaginali, ma questo non vuol dire che non abbiano raggiunto un orgasmo intenso e ricco di piacere.
Se invece dovesse capitare che le perdite sono abbondanti: non arrabbiarsi ed accogliere il piacere di lei!
La donna in quel momento si sentirà strana, avvertirà la sensazione di dovere urinare, non bisogna trattenerla né trattenersi, altrimenti lo squirting non avverrà. Bisogna lasciarsi andare.
Poco alla volta la tecnica si affina e si diventa sempre più bravi.