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Poliamore: Quando la coppia si fa a tre Pubblicato il Aprile 24, 2017 - 10:03

 

 Per poliamore – come si legge sul sito ufficiale della comunità poliamorista italiana – si intende la pratica( o la possibilità) di avere più di una relazione intima, sessuale o affettiva per volta, con il consenso esplicito di tutti i partner attuali e potenziali. Sinonimo di poliamore è anche “non-monogamia etica”.

 

 Questa è la storia di Lola B e di Evan (i nomi sono inventati per proteggere la loro privacy) e del loro “matrimonio aperto”. Lola ha raccontato a Rachel Kramer Bussel, autrice specializzata in genere erotico, come il suo matrimonio sia cambiato negli anni e noi vi proponiamo il contenuto della sua intervista riadattato in italiano.

 

 Lola ha 35 anni, una volta al mese insegna educazione sessuale a New York City e lavora in un negozio di sex toys a Brooklyn. Aveva 20 anni quando è iniziata la relazione con Evan, sono stati monogami fino a 10 anni fa quando Lola scoprì, attraverso un’altra relazione, di avere un interesse per il poliamore.

 

 Per i primi anni ci sono state delle discussioni fino alla decisione, presa 6 anni fa, di aprire ufficialmente il loro rapporto. Attualmente entrambi hanno altre relazioni. Evan ha Sheila da 4 anni mentre Lola frequenta Dylan da circa 2 anni e mezzo e Frank da quasi 8 mesi.

 Lola ci ha fatto entrare nel suo mondo raccontandoci la sua settimana tipo.

 

 

 

1. Domenica

 

 

matrimonio aperto

 

 

 Mattinata pigra a casa con Evan. Caffè colazione e coccole. Non riusciamo quasi mai di solito, ci sono sempre un sacco di cose da fare. Aggiornamento veloce con Dylan per il prossimo appuntamento e notte insieme, di solito quando ci vediamo facciamo un piano per la prossima volta. Dylan non mi può ospitare sempre  e dovrei fare un sacco di pianificazione extra per far funzionare la cosa da me, quindi di solito andiamo in hotel.

 

 Con Evan non ci diciamo che stiamo messaggiando. All’inizio del matrimonio aperto credevamo che queste informazioni fossero importanti. Ora, finché gli sms non ci portano via tempo di qualità trascorso tra noi, crediamo che non sia un grosso problema. Ci chiediamo “Ti spiace se lascio la stanza?”, ma non per chiedere il permesso, per rispetto, specie se stavamo guardando un film insieme. Concludiamo la giornata pigra a letto con un film e del sesso, cosa ancora molto importante per noi dopo tutti questi anni.

 

 

 

2. Lunedì

 

 

 Suggerisco ad Evan di sentire se Sheila è libera nel fine settimana, dal momento che io non ci sarò e lui non ha ancora un piano. Sheila è sposata, ha dei bambini e vive in un altro stato quindi non si possono vedere tutte le volte che io vedo altri uomini. Mi sentirei male se lui fosse a casa da solo mentre io sono fuori, al posto suo mi annoierei, allora suggerisco.

 

 Ci sono stati momenti in cui lui era con Sheila e io ero sola. Non sono stata gelosa ma mi sono sentita triste, non avevo nessuno. Abbiamo un matrimonio aperto da 6 anni, non è molto tempo. Ho dovuto superare la sensazione di dover fare tutto insieme come una coppia. Per anni lo abbiamo fatto: viaggiare, scoprire nuove cose. Quando inizi a condividere la tua vita anche con altri questo non è più possibile. Mi ci è voluto un po’ per abituarmi.

 

 

 

 

3. Martedì

 

 Oggi è una giornata tranquilla di lavoro a casa. Mi alzo presto, rispondo ai messaggi di posta elettronica poi vado a vedere la Bella e la Bestia con gli amici. Torno a casa in tempo per fare la spesa con Evan, prepariamo la cena. Mi scuso un attimo per una chiamata su Skype e poi coccole e un buon libro accanto ad Evan.

 

 

 

 

 

4. Mercoledì

 

matrimonio aperto

 

 

 Frank mi cerca, non ci siamo visti molto di recente. Non abbiamo un programma ma riusciamo a vederci 2 volte al mese. Lui è un insegnante di musica ed è sposato. Non abbiamo molto tempo libero. Parte della nostra attrazione deriva da questo: trovare qualcuno a cui stia bene. Ci vediamo quando possiamo: funziona.

 

 Mi assicuro che Evan non abbia progetti dell’ultimo minuto e poi programmo la serata con Frank. Generalmente preferisco organizzarmi prima: è più facile. Non si può sempre dire di sì con un preavviso di poche ore.

 

 Lascio la cena pronta ad Evan, non devo farlo ma lo voglio fare. In genere a turno facciamo le cose e oggi era il mio, non voglio approfittare della sua disponibilità. Questo è uno dei momenti in cui cerco di essere più gentile, ho anche fatto il bucato e pulito la cucina. Evan torna presto dal lavoro e si offre di lasciarmi fuori casa di Frank.

 

 Frank mi fa una sorpresa: orecchini per il clitoride. Ho portato qualche sex toy che uso con lui: sono condiscendente con lui, lui di solito ha sempre in mente qualcosa. Dal momento che vedrò Dylan tra pochi giorni chiedo a Frank di non lasciarmi lividi perché di solito mi piace lasciarmelo fare. Non è un segreto che sono un po’ “porca” con lui ma non ho chiesto a Dylan cosa ne pensi.

 

 Quando ho iniziato a vedere Dylan, Frank mi ha chiesto “ti piace?” ci tiene che io sia felice. Evan ha incontrato Frank, e tutti noi, compresa la moglie di Frank, abbiamo passato il Natale insieme. In un primo momento è stato imbarazzante, poi è andato tutto bene.

 

 Dopo rifaccio il letto, lo faccio sempre a Frank, è un modo per dire ciao a sua moglie, sa che sono io a farlo perché lui lo odia. Poi torno a casa e guardo la tv con Evan. Non mi chiede cosa ho fatto, dice solo “sei stata bene?” e io gli mostro gli orecchini.

 

 

 

 

5. Giovedì

 

 Sono molto impegnata a lavoro, non ho tempo per scrivere sms. Frank si assicura che sto bene, non abbiamo formalità. Non ci diamo un etichetta come “fidanzato”, non sarebbe calzante per la situazione.

 

 

 

6. Venerdì

 

 Vado con Evan a cena da amici, loro sanno che siamo poliamorosi. Non hanno problemi, abbiamo un gruppo di amici straordinari, con una mentalità aperta e accettano il nostro stile di vita. Siamo stanchi e andiamo subito a letto.

 

 

 

7. Sabato

 

matrimonio aperto

 

 

 Evan sta per incontrarsi con Sheila, lo aiuto a scegliere i vestiti. In serata insegno educazione sessuale in un sexy shop, Dylan viene a prendermi. Prendo le valigie con la mia attrezzatura, prendiamo una crepe e andiamo in hotel. Quando arrivo avviso Evan che è tutto ok, è un modo per dargli la buonanotte. Lo facciamo sempre.

 

 Riesco a malapena a disfare la borsa, Dylan e io non ci vediamo da un mese e non riusciamo a smettere di toccarci. Dopo il sesso ordiniamo il dessert e poi ancora sesso alle 3 del mattino. Poi scherziamo e chiacchieriamo finché non sveniamo entrambi sul letto.

 

 

 

8. Domenica

 

 Dormiamo fino alle 10, dovevamo passare il pomeriggio insieme ma la moglie lo chiama. Sono un po’ infastidita ma capisco: può succedere.

 

 Per fortuna non è così urgente da impedirci di fare ancora sesso. Doccia colazione e caffè, non voglio che faccia tardi, sono una coppia aperta da poco, non conosco la moglie e voglio fare una buona impressione. Inoltre non voglio lei si senta minacciata da questa situazione e che lui possa dovermi dire che non può proseguire la relazione con me, non voglio che accada perché mi piace molto.

 

 Approfitto del pomeriggio libero e faccio un po’ di shopping, Evan sta tardando ma ha fatto la spesa settimanale sulla strada verso casa quindi non sono arrabbiata.

 

 



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