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Sesso anale, la guida di Gwyneth Paltrow Pubblicato il Marzo 28, 2017 - 10:04

 

 Gwyneth Paltrow, l’attrice protagonista di Shakespeare in Love ha raccontato nel suo blog Gloop una delle sue abitudini sessuali più amate: il sesso anale.

 

 Parlare del sesso, soprattutto a milioni di persone che leggono, non è proprio una passeggiata; bisogna stare estremamente attenti alle affermazioni che si fanno( soprattutto quando sei un vip e vieni presa come esempio da molte ragazze e donne). Gwyneth ha voluto rompere il tabù che esiste attorno all’argomento e, senza vergogna, parlare con i suoi lettori.

 

 Ma il sesso anale non è stato l’unico tema trattato in un suo recente post. Gwyneth ha parlato anche di temi come sex toyslubrificanti e di rapporti occasionali. Detto questo, l’attrice ha voluto però precisare che il sesso anale è una pratica che può essere rischiosa, soprattutto rispetto a eventuali malattie sessualmente trasmissibili.

A tal proposito, Gwyneth ha voluto fissare le “linee guida” del sesso orale” intervistando lo psicanalista Paul Joannides, autore di The Guide to Getting it On!e chiedendogli tutto quello che c’è da sapere a riguardo, rischi e pericoli compresi. Pronte per scoprire qualche dettaglio?

 

 

 

“Quando il sesso anale tra gli eterosessuali è diventato una pratica comune?”

 

 

 

 Negli anni ’80, mi ricordo di un mio amico che mi disse di avere una videocassetta porno sul sesso anale. A quei tempi sembrava una cosa scioccante. (ciò accadeva prima di Netflix: tutto era trasmesso in videocassette, dai porno ai film Disney fino agli highlights delle Olimpiadi. Le videoteche erano dappertutto). Non credo che al giorno d’oggi gli studenti si sconvolgerebbero o si sorprenderebbero nel vedere sesso anale su PornHub o YouPorn.

 

 Da quando il porno è diventato più accessibile come per esempio su Youtube, i produttori pornografici hanno dovuto lottare per ottenere clic, e così il porno è diventato più estremo. Direi proprio che dal 2005, il porno ha offuscato completamente la distinzione tra l’ano e la vagina di una donna. E questo non è accaduto perché le donne pregavano i loro amanti di praticare sesso anale, ma perché i produttori pornografici avevano paura che, se non avessero attuato qualcosa di più scioccante, qualcun altro avrebbe ottenuto più clic.

 

 

 

“La popolarità del sesso anale nel porno riflette la realtà delle coppie sia omosessuali che eterosessuali?”

 

 No. Ci sono coppie che amano moltissimo il sesso anale. Forse, di tutte le coppie eterosessuali il 10 – 15%. Ma se si chiedesse loro quante volte praticano il sesso anale e quanto quello vaginale, vi risponderebbero che praticano il sesso anale una volta ogni cinque o dieci volte di quello vaginale. Sentiamo di tanto in tanto, tipo una volta all’anno, di donne che praticano sesso anale come quello vaginale, ma è inusuale.

 

 Per quanto riguarda gli uomini gay, le statistiche variano ampiamente e gli studi non sono sempre coerenti con i risultati dei dati. Alcuni potrebbero essere alla ricerca dei livelli di frequenza, vale a dire: “nel corso dell’anno passato hai praticato sesso anale una sola volta oppure regolarmente?” Alcuni studi rivelano che gli uomini che praticano il sesso anale sono il 65%, altri meno del 50%. Quindi, non ci sono cifre esatte per le coppie eterosessuali o omosessuali. Ma ci sono dati che suggeriscono che una buona percentuale di uomini gay preferirebbe fare e ricevere pompini piuttosto del sesso anale.

 

 E ora parliamo delle differenze del sesso anale nei film porno e nella realtà:

 

 

 

“Come dovremmo modificare il sesso anale dei porno per poterlo adattare alla vita reale di una coppia?”

 

 

 

 

 Il mondo in cui il retto curva poco dopo l’apertura suggerisce che abbiamo bisogno di fare un sacco di adattamenti per sentirci bene. Inoltre, le due serie di muscoli dello sfintere che la natura ha posizionato intorno all’apertura dell’ano per aiutare gli esseri umani a mantenere la loro dignità quando si ritrovano in spazi affollati (evitare che la cacca esca fuori, per esempio), significa che ci si trova di fronte a una riflesso automatico se si premono dall’esterno.

 

 Quindi, una delle prime cose che una donna o un uomo che vuole ricevere sesso anale deve fare è insegnare ai muscoli dello sfintere a rilassarsi abbastanza da fare in modo che il pene possa varcare “la sua porta”. Questo richiede un sacco di pratica.

Inoltre, a differenza della vagina, l’ano non fornisce lubrificazione. Quindi, oltre a insegnare allo sfintere a rilassarsi e a beccare l’angolazione esatta del retto, è necessario utilizzare un sacco di lubrificante.

 

 Nel porno non viene mostrato niente di tutto questo. Non mostrano neanche un po’ di comunicazione, di riscontro o di fiducia. Le coppie che non hanno un’eccellente comunicazione sessuale, che non si confrontano su ciò che le fa sentire bene e su ciò che non le fa sentire bene e che non hanno un alto livello di fiducia non dovrebbero fare sesso anale.

 

 

 

“Quali sono i rischi di salute del sesso anale?”

 

 Nelle donne, il rischio di contrarre l’HIV e l’AIDS è 17 volte maggiore quando praticano sesso anale rispetto a quando praticano quello vaginale. Il partner deve indossare il preservativo e fare un abbondante uso di lubrificante, a meno che entrambi non siano fedelmente monogami e non ci siano malattie sessualmente trasmissibili. Attraverso l’ano può essere trasmessa o si può ricevere qualsiasi infezione a trasmissione sessuale. A causa dei numerosi traumi che subiscono ano e retto durante il sesso anale, la possibilità di contrarre un’infezione sessualmente trasmissibile è maggiore rispetto a quando si pratica sesso vaginale.

 

 Il sesso anale non protetto, indipendentemente dal fatto che venga praticato da coppie omosessuali o eterosessuali, è considerata l’attività più rischiosa per le malattie sessualmente trasmissibili a causa della progettazione fisica dell’ano: è stretto, non è auto-lubrificante, la pelle è più fragile e rischia di lacerarsi, permettendo alle malattie sessualmente trasmissibili come l’HIV e le epatiti un passaggio più facile nel flusso sanguigno.

 

 Ma parliamo anche di altre possibili conseguenze:

 

 

 

“I rischi sono meno intensi con l’uso del preservativo e del lubrificante o anche in questi due casi ci sono problemi?”

 

 

 

 Sostanzialmente, mediante l’utilizzo del preservativo e del lubrificante, i rischi si riducono, purché siano utilizzati correttamente; ma non si trovano molti preservativi sicuri per il sesso anale, perché la FDA non ha autorizzato preservativi per questo scopo.

 

 Per quanto riguarda i preservativi femminili per il sesso anale, degli studi hanno rivelato che favoriscono lo slittamento e provocano più dolore di quelli classici.

 

 Non bisogna utilizzare lubrificanti anestetici e non bisogna fare sesso anale in stato di ebrezza o sotto effetto di sostanze stupefacenti. Il dolore è un indicatore importante che indica il danno provocato quando non si effettuano le regolazioni necessarie, incluso quando bisogna fermarsi. Se si prova dolore, bisogna provare a sostituire il pene con il dito in un guanto ben lubrificato. Il guanto aiuterà il dito a scivolare più facilmente e potrebbe essere più piacevole per la persona che lo riceve. Inoltre, questo permette alla donna di praticare il sesso anale sull’uomo.

 

 

 

“Ci sono delle conseguenze quando si pratica il sesso anale a lungo termine? Si può fare tante volte?”

 

 

Uno dei consulenti di urologia del mio libro, crede che il sesso anale non protetto può essere uno dei modi in cui i batteri entrano nella prostata dell’uomo. Inoltre, piccoli pezzi di materia fecale possono alloggiare nell’uretra dell’uomo. Quindi, se la coppia ha un rapporto vaginale dopo quello anale senza aver utilizzato il preservativo, l’uomo dovrebbe fare prima la pipì e lavare il pene con acqua e sapone.

 

 

 

“Quali sono i test ai quali la gente si dovrebbe sottoporre se si pratica sesso anale?”

 

 

 

 

 Se fossi io a ricevere il sesso anale, vorrei essere sicuro che il mio partner non abbia l’HIV prima di lasciare che il suo pene si avvicini al mio sedere.

 

 Ma cosa si può fare per rendere meno traumatica la prima esperienza?

 

 

 

“Probabilmente, al giorno d’oggi sempre più persone cercano il sesso anale rispetto al passato. Ci sono modi che permettono di vivere al meglio una prima esperienza?

 

 

 

 

 Entrambe le parti, prima di praticarlo, dovrebbero leggere tutto il possibile sull’argomento. Trascorrere un paio di settimane aiutando il proprio partner a far rilassare il suo sfintere. Assicurarsi che tra loro ci sia buona comunicazione sessuale, fiducia e che entrambi vogliano farlo. Non bisogna farlo quando si deve fare pressione sull’altro o quando non si vuole solo pe paura che il proprio partner trovi altri con cui farlo. Non bisogna farlo quando si è ubriachi o fatti e non bisogna utilizzare del lubrificante che intorpidisce l’ano. Se non ci si sente bene mentre lo si sta praticando, bisogna fermarsi.

 

 

 

“Le persone raggiungono l’orgasmo con la stimolazione anale? È comune oppure no?”

 

 

 Alcune donne rivelano che sono riuscite a raggiungere degli orgasmi incredibili praticando sesso anale. Ma di solito è perché si stimola la clitoride al tempo stesso.

 

 E infine… Quante volte bisogna farlo, prima che il sesso anale diventi piacevole?

 

 

 

“Bisogna fare un paio di tentativi per godere durante il sesso anale? Ci sono posizioni che lo rendono più facile?”

 

 

 

 

 Dipende quanto si è disposti a lavorare sulla formazione del relax dello sfintere del partner che lo riceve, quanto è buona la comunicazione e quanta fiducia c’è e, probabilmente, anche dalla larghezza e dalla circonferenza del pene. Il buon senso ci dice che è meglio se l’uomo ha un pene di dimensioni normali al posto delle dimensioni di quelli del porno.

 

 

 

“Cosa dovremmo raccontare ai nostri ragazzi sul sesso anale?”

 

 

 Noi non parliamo loro del clitoride, degli orgasmi femminili, della masturbazione, dell’importanza che ha l’esplorazione del corpo del partner e di apprendere gli uni dagli altri. Non diciamo loro che gran parte di quello che vedono nei porno è irreale e non parliamo loro dell’importanza del consenso reciproco. Non credo che il sesso anale sia l’argomento in cima alla lista degli argomenti tra genitori e figli. Ci sono cose più importanti di cui parlare prima.

 

 

 

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