La Croazia ha riaperto le frontiere, ma non per l’ Italia : sono ammessi solo i cittadini di altri 10 paesi dell’Unione Europea.
Croazia apre frontiere, non per Italia
Le frontiere della Croazia sono riaperte, ma non per l’Italia. Saranno ammessi invece solo i cittadini provenienti da Austria, Estonia, Germania, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria. Per loro non sono previste restrizioni, se non quelle igienico-sanitarie, che caratterizzeranno i viaggi della prossima estate.
Il caso della Croazia
La Croazia ha avuto circa 2mila casi di Covid-19 e un centinaio di morti. Da inizio maggio, durante la fine del lockdown, il Paese ha aperto le frontiere per viaggi d’affari o per chi possedeva un immobile o una barca. Oggi, i cittadini dei suddetti Paesi non devono fornire alcuna giustificazione per l’ingresso in Croazia.
Austria e Svizzera
Anche l’Austria e la Svizzera hanno chiuso le frontiere per gli italiani.
Il loro rientro è considerato ancora prematuro. Soprattutto alla luce del fatto dei numerosi contagi avvenuti in Lombardia e Piemonte.
La riapertura della frontiera svizzera potrebbe slittare fino al 6 luglio, quando sarà ristabilita del tutto la libertà di circolazione nell’area Schengen. Nel frattempo, ovviamente, resta consentito l’accesso agli oltre 70mila lavoratori transfrontalieri.
Sono pertanto sconsigliati i viaggi da Austria e Svizzera verso altri paesi d’Europa, nel tentativo di rilanciare l’economia del turismo locale.
In corso di valutazione
Sarà possibile effettuare una valutazione più affidabile solamente dopo il 3 giugno, data in cui, secondo il governatore della Lombardia Attilio Fontana, anche Lombardia potrebbe riaprire i confini. Se la massima cautela porterà risultati oggettivamente positivi, si andrà incontro ad un progressivo ritorno alla normalità.