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Erezione maschile: come funziona e i motivi per cui a volte non arriva Pubblicato il Giugno 26, 2019 - 15:27

 

 L’erezione maschile non è un riflesso condizionato – non di norma almeno. Secondo un luogo comune, il suo meccanismo potrebbe apparire quasi scontato, ma non è così, anzi, per molti versi il suo funzionamento è analogo all’erezione della clitoride. Il gran mistero, in entrambi i casi, è cosa provochi l’erezione.

 

 Gli stimoli sessuali possono essere molteplici e di diverso genere. Possono essere di tipo fisico ma anche di tipo mentale. Possono riguardare un sesso o l’altro – o persone non binarie. Possono riguardare l’oggetto di parafilie o semplicemente un feticcio, come il latex o la pelle. E possono scatenarsi immaginando la posizione del missionario oppure una qualunque delle pratiche Bdsm.

 

 

  Erezione maschile, come funziona?

 

 L’erezione si mostra visivamente come l’allungamento e l’indurimento del pene. Accade quando il sangue arterioso aumenta la sua irrorazione in corrispondenza dei corpi cavernosi dell’organo sessuale. È il sistema nervoso parasimpatico a fornire all’organismo gli input necessari per il processo.

 

 Ci sono delle fasi che coinvolgono l’intero processo di espulsione dello sperma:

* si parte con l’eccitazione che porta appunto all’erezione;

* c’è poi il plateau, cioè la tensione sessuale che precede il climax;

* segue l’orgasmo;

* quindi l’eiaculazione vera e propria;

* infine il periodo refrattario – in cui il pene non può raggiungere una nuova erezione, e che dipende da uomo a uomo in termini di durata.

 

 Con la terminologia corretta:

 Nella sua forma più semplice – scrive MyPersonalTrainer – il riflesso dell’erezione, che è sotto il controllo del sistema nervoso autonomo, scaturisce dall’attivazione tattile dei meccanocettori del glande o di altre zone erogene. Tali stimoli vengono poi trasferiti ai centri di controllo spino-sacrali, che li elaborano, scatenando quegli eventi biochimici che stano alla base dell’erezione.

 

 

 Erezione maschile: come fare se non arriva?

 

 Come spiega Scienze Naturali, la mancanza di erezione può dipendere da una serie di fattori, tra cui:

* problemi cardiaci;

* problemi ai testicoli;

* obesità;

* sigarette o alcol;

* ipertensione o ipotensione;

* bassi livelli di testosterone;

* stress;

* bassa autostima;

* depressione;

* timori e conflitti interiori;

* auto-sabotaggi inconsci.

 

 In generale, è sempre bene prenotare una visita specialistica: anche se capita una volta sola, ascoltare un parere medico non fa mai male, magari può aiutare a capire se c’è un’abitudine sbagliata, come fumo o alcol, che influisce sulla vostra erezione. Spesso, i problemi di erezione reiterati sono trattati con terapie farmacologiche, che però potrebbero servire anche ad altro – come quando i problemi erettili sono legati a patologie cardiocircolatorie.

 

 In alcuni casi, migliorare il proprio stile di vita potrebbe già risolvere tutto: a volte mangiare bene, dormire il giusto, praticare una leggera attività fisica possono essere la chiave di volta di una serie di istanze che la nostra salute ci pone davanti.

 

 

 Problemi di erezione: come comportarsi con lui?

 Innanzitutto c’è una domanda che dovreste farvi di fronte a problemi di erezione – soprattutto se lui è vostro partner abituale – e cioè: si tratta di un caso o la questione è reiterata? L’erezione può mancare per una serie di ragioni, che possono essere fisiche, ma anche psicologiche oppure emotive. A volte capita perché si è ecceduto nel mangiare e nel bere alcolici immediatamente prima del rapporto sessuale. Se succede, sia che sia la prima volta – e magari l’unica – sia che il problema sia già accaduto in passato, non dovete assolutamente trattarlo male o umiliarlo.

 

 Questo può rappresentare un punto delicato per un uomo, per cui dovreste anche aiutarlo a convincerci a vedere un andrologo, soprattutto nel caso la mancanza di erezione duri da un po’. La virilità rappresenta un punto debole per moltissimi uomini e parlarne, perfino con un dottore, determina imbarazzo. Aiutatelo a comprendere che non c’è niente di male, che un problema erettile non lo rende una persona meno speciale o interessante. E che solo ascoltando un dottore potrebbe riprendere la completa funzionalità del proprio pene.

 

 

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