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Guida completa alla stimolazione del punto G Pubblicato il Gennaio 27, 2020 - 09:18

 Il piacere femminile è una cosa seria: i punti più sensibili del corpo di una donna sono fittissimi di terminazioni nervose, che non aspettano altro che di essere sfiorate come le corde di un’arpa.

 

 Ma l’orgasmo vaginale, purtroppo, non è sempre facile da ottenere: sapevi che circa il 75% delle donne non riesce a raggiungere il gran finale tramite la sola penetrazione?

 

 La causa è spesso una mancata stimolazione dei punti nevralgici dell’eccitazione femminile, tra cui il punto G, una potente zona erogena situata a pochi centimetri dall’ingresso della vagina, sulla sua parete anteriore.

 

 Sei curiosa di sapere tutto su questa bomba orgasmica custodita all’interno del tuo corpo? Continua a leggere per imparare tutti i suoi segreti.

 

 

 

 Com’è fatto il punto più sexy della tua vagina

 

 

 Per anni e anni, i ginecologi si sono scontrati tra loro sul dibattito legato all’esistenza del punto G: è davvero solo una leggenda metropolitana, o esistono prove scientifiche per dimostrare la sua influenza positiva sul piacere femminile?

 

 Secondo alcuni ricercatori, non esiste all’interno della vagina una zona più ricca di terminazioni nervose rispetto alle altre. Ma il segreto di questa zona così orgasmica potrebbe essere un altro: alcuni studi più recenti suggeriscono che la sua superficie, così sensibile e ricettiva alla stimolazione sessuale, non sia altro che un punto della porzione interna del clitoride.

 

 Già: il tuo punto C non è costituito solo dal glande esterno che tutte conosciamo, ma si irradia anche all’interno della vagina!

 

 Il punto più misterioso dei genitali femminili, inoltre, potrebbe essere costituito da tessuto erettile, simile a quello di cui è fatto il pene. Ecco perché è la chiave per raggiungere l’orgasmo vaginale!

 

 


 Come stimolare il punto G per aumentare al massimo il tuo piacere

 

 

 Questa zona magica è racchiusa nella parete anteriore della tua vagina, pochi centimetri più in alto rispetto all’apertura vaginale. Quindi, chiunque dica che per ottenere il piacere femminile sia necessario avere un pene XXL a disposizione si sbaglia di grosso!

 

 Il trucco, invece, sta nel raggiungere proprio la parete anteriore della vagina: basta sfruttare le posizioni giuste, i gesti delle mani raccomandati dagli esperti oppure i sex toys specifici per la stimolazione del punto G.

 

 Il modo più semplice di trovarlo è proprio con le tue dita: una volta che le avrai inserite in vagina, prova a farle ondeggiare come se volessi dire a qualcuno “vieni qui”. Una volta che avrai scoperto come mettere in moto il tuo orgasmo, potrai insegnare al partner come riprodurre lo stesso gesto per darti piacere.

 

 Le migliori posizioni per stimolare il punto G, invece, sono quelle che aiutano il pene dell’uomo a stimolare la parete anteriore della vagina: il primo premio va sicuramente alla pecorina e a tutte le posizioni che prevedono la penetrazione da dietro, seguite immediatamente dalla cowgirl. Una menzione onorevole va anche all’amazzone, che non è altro che una cowgirl al contrario: cavalcando liberamente sopra di lui, gli dai la schiena anziché guardarlo negli occhi.

 

 No, invece, alle posizioni per penetrazione profonda, che hanno un altro obiettivo: la stimolazione della cervice.

 

 Tutto qui! Imparare come stimolare il punto G è tutt’altro che difficile: basta un po’ di pratica, unita a tanta complicità di coppia.

 

 


scopri come stimolarlo

Fonte: Web

 

 

 

 I sex toys preferiti dal punto più hot della tua vagina

 

 

 Vuoi un aiutino in più per raggiungere un orgasmo indimenticabile? Niente paura: ci sono vibratori e dildo studiati appositamente per trovare il tuo punto G senza sforzi.

 

 Ciò è possibile grazie a forme e textures accuratamente modellate sull’anatomia delle tue parti intime: questi sex toys sono curvi all’angolo giusto per raggiungere la parete anteriore della tua vagina, dov’è collocata la più sensibile tra le tue zone erogene interne.

 

 I vibratori dotati di una punta curva e piatta, anche in versione mini, sono i più versatili: quando non hai voglia di penetrazione, risultano incredibili anche per la stimolazione del clitoride. Provare per credere: appoggia sul punto C l’estremità piatta del Picobong Moka o del Bdesired Deluxe Curve di B Swish, ed il piacere non tarderà ad arrivare!

 

 I modelli più sofisticati, invece, sono in grado di oscillare all’interno della tua vagina e di compiere il gesto “vieni qui” che ti abbiamo insegnato nel paragrafo precedente, ideale per stimolare il punto G. Tra questi c’è Lelo Mona Wave, top di gamma del noto marchio svedese.

 

 Infine, se cerchi un piacere senza vibrazioni puoi affidarti ad uno dei numerosi dildo curvi presenti sul mercato: come potrai resistere all’eleganza di Lelo Ella, o ai colori sgargianti di Fun Factory Amor?

 

 

 

 Punto G ed eiaculazione femminile: c’è un nesso?

 

 

 È un dato di fatto: la maggioranza delle donne che riescono a raggiungere lo squirting, cioè un particolare tipo di orgasmo caratterizzato dall’espulsione di liquido dalla vagina, affermano che l’ingrediente fondamentale per eiaculare è proprio una corretta stimolazione della più importante zona erogena interna femminile.

 

 Sarà verità, o solo una leggenda metropolitana? Secondo le ricerche più recenti, le sostanze espulse durante lo squirting provengono dall’uretra e dalle ghiandole di Skene, che si trovano proprio vicino al punto G. La corretta stimolazione di quest’area così sensibile, quindi, potrebbe davvero essere collegata all’eiaculazione femminile.

 

 Se decidi di provare lo squirting in compagnia del tuo partner, però, ricorda che la tua vagina non espellerà necessariamente gli enormi spruzzi scenografici che vedi nel porno. Molte donne si limitano a spruzzare alcune gocce al momento dell’orgasmo, ma è la sensazione che conta: lo squirting può davvero rappresentare la vetta dell’eccitazione femminile!

 

 P.S.: Diverse pornoattrici hanno confessato ai media il segreto delle fontane spettacolari che caratterizzano le scene di squirting: non è altro che pipì fatta prontamente al comando del regista!

 

 

 

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