Con tutti gli occhi puntati su come evitare le malattie gravi quest’anno, i ricercatori stanno esortando i quarantenni a salvaguardare la salute fisica e mentale per ridurre o addirittura evitare la “fragilità” e l’aumento del rischio di mortalità. Quasi la metà delle persone di 40 anni mostra gli stessi problemi fisici di un settantenne.
Un nuovo studio pubblicato online su BMC Geriatrics ha trovato che “la pre-fragilità si verifica nel 45% delle persone di età compresa tra i 40 e i 49 anni. All’incirca la stessa percentuale di persone di età compresa tra i 70 e i 75 anni”. Il team di ricerca ha studiato 656 volontari sani di età compresa tra i 40 e i 75 anni che hanno vissuto autonomamente a casa per 18 mesi.
Gli scienziati hanno valutato la qualità del sonno, l’alimentazione, l’idratazione e i modelli di attività dei partecipanti. Il team ha anche analizzato la pressione sanguigna, la frequenza cardiaca, l’equilibrio, la cognizione, la memoria e come hanno gestito l’ansia e la depressione.
Gli scienziati hanno evidenziato come indicatori di “pre-fragilità” uno scarso equilibrio, una debolezza degli arti inferiori e una cattiva alimentazione. Anche i problemi con i muscoli del pavimento pelvico – quelli intorno all’inguine che aiutano a prevenire l’incontinenza – possono rappresentare un campanello d’allarme.
Cosa si intende per “fragilità” e “pre-fragilità”
“A partire dai 40 anni, o anche più giovani, le persone in fase di ‘pre-fragilità’ hanno ora l’opportunità di rimanere in buona salute”, ha dichiarato il team del Flinders University Caring Futures Institute. La “fragilità” descrive una situazione di debolezza e di sensibilità, generalmente associata all’età avanzata, che può essere il risultato di una “pre-fragilità”. Questa incorpora un declino della salute generale, dei livelli di energia e della cognizione, tutti fattori che possono portare ad una maggiore suscettibilità ad ulteriori malattie.
Tuttavia, l’esercizio fisico, una dieta sana, una giusta quantità di sonno e la cura della salute mentale possono aiutare a scongiurare problemi di salute per le persone di 40 anni, e potrebbe garantire un futuro meno fragile. “Non è necessario essere sulla settantina o sull’ottantina per percorrere la strada della fragilità. L’età non ha importanza”, ha commentato la professoressa Sue Gordon, presidente del Restorative Care in Ageing.