Sogno e fantasia di molti uomini, la spagnola è una pratica sessuale che non implica penetrazione, ma può facilmente condurre l'uomo a un piacere intenso. Scopriamo di più su questo preliminare che può essere estremamente eccitante per entrambi
La spagnola è una pratica sessuale che rientra nei preliminari durante la quale il protagonista assoluto è il seno della donna che accoglie e abbraccia il membro maschile. È la donna stessa che può stringere il pene dell'uomo fra i suoi seni, oppure può essere il partner a stringerlo afferrando le mammelle della compagna.
Per facilitare il raggiungimento dell'orgasmo, oltre al movimento della donna che strofina il suo petto contro i genitali maschili può essere usato un lubrificante da spalmare sul seno o sul pene, anche se spesso questo compito viene assolto dalla saliva.
Fonte: Web
1. Come si pratica
Usando i nostri seni, possiamo, riponendo il suo pene nell'incavo che formano, masturbare in maniera alternativa il nostro partner. Ma come fare effettivamente? Semplice!
Dovrai posizionare il suo pene tra i tuoi seni e, per favorire un maggiore attrito, usare le mani per unirli e far sì che il pene sia ben stretto tra loro. Se userai il lubrificante il pene scivolerà in maniera più piacevole per lui e anche per voi sarà più facile lavorare (acquistalo su Amazon a 6,79 €).
Masturbalo seguendo sempre il movimento abituale, in alto ed in basso, cercando di strofinare bene il glande.
2. La posizione ideale
Quale sarebbe la posizione ideale per masturbarlo utilizzando il tuo seno? L’uomo si distende sul dorso e la donna lo cavalca. Così è più facile accogliere tra le montagne il tronco... e attenta a non farlo scappare!
3. Da dove ha origine questo nome
Non è ancora chiaro da dove nasca l'appellativo di questa pratica antica; a quanto pare la spagnola cambia nazionalità a seconda dei paesi: in Spagna, infatti, non si chiama spagnola ma cubana; in Messico ed in Venezuela é la russa, in Argentina la turca, nel Regno Unito e negli Usa è chiamata olandese (ma anche russa o francese). E allora?
Allora forse non è la provenienza che condiziona il nome dell'atto: non è una pratica nata in Spagna, non è una caratteristica delle spagnole.
La spiegazione più plausibile sta nel fatto che l'erba del vicino è sempre più verde o, in questo caso, abbondante. La "spagnola" dunque si associerebbe all'immaginario collettivo, più che a dati di fatto, e all'idea secondo cui una donna di una data nazione sarebbe più prosperosa delle nostre signore... facile mito da sfatare.